Come arrivare a Cavo, cosa trovare nelle vicinanze del porto di Cavo per scoprire le bellezze del’arcipelago toscano
Il porto di cavo è servita da un servizio di aliscafo (Toremar) e, in estate, dal traghetto della compagnia Moby Lines.
Cavo, uno dei porti turistici per arrivare all’isola d’elba , (localmente detta Il Cavo) sorge a breve distanza dall’estrema punta nord-orientale dell’isola d’Elba e fa parte del comune di Rio Marina. Il toponimo Cavo deriva da capo (nell’accezione di «promontorio»).
Situato in uno dei tratti di costa più suggestivi dell’isola d’Elba che permette di andare alla scoperta di tutte le bellezze dell’arcipelago toscano, dalla comoda spiaggia alle calette stupefacenti.
Rio marina e Cavo hanno tutti i servizi fondamentali per il vostro soggiorno:bar e ristoranti, friggitorie e pescherie, farmacia e tutti i servizi indispensabili e anche un cinema.
Spiagge vicine
Arriva fino a capo e potrai facilmente visitare:
la splendida Cala delle Alghe.
la spiaggia di San Bennato , spiaggia di sabbia bianca.
Frugoso, spiaggia dalla sabbia mista a ghiaia.
Distanze e collegamenti
Aeroporto Marina di Campo: 35 km – 58 min
Aeroporto Internazionale “Galileo Galilei” Pisa: 124 km – 2h (di cui 1h di traghetto)
Rio Marina: 7 km – 12 min
Porto Azzurro: 19 km – 30 min
Portoferraio: 25 km – 44 min
Marina di Campo: 37 km – 1h 05 min
Piombino: 1h di traghetto
Livorno Centro: 120 km – 2h (di cui 1h di traghetto)
Per sapere un po’ di storia
All’età romana risale la costruzione di una domus marittima sul vicino promontorio di Capo Castello, di cui oggi rimangono alcuni settori murari in opus reticulatum e tracce di pavimentazioni interne a mosaico. Nei testi medievali la località è riportata come Caput Sancti Mannati de Ilba in riferimento alla presenza della chiesetta di San Menna, intitolazione poi corrottasi in San Mennato e San Bennato. Dell’edificio, distrutto intorno al 1910, oggi rimangono minime tracce del perimetro murario.
A poca distanza dall’abitato si trova l’estremo promontorio nord-orientale dell’isola, dal XVI secolo chiamato Capo la Vite ma il cui nome originario, attestato dal Medioevo, era Caput Vie («capo della via [marittima]»). Nel 1849 a Cavo sostò brevemente Giuseppe Garibaldi, mentre si recava dal continente all’isola di Caprera.
Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX, Cavo divenne la località vacanziera prediletta della famiglia Tonietti, che amministrava le miniere di ferro del circondario di Rio Marina. Alla presenza dei Tonietti è legata l’edificazione di tre importanti strutture: la Villa Bellariva (in stile neogotico), la Villa Tonietti e la Cappella Tonietti. Nei primi decenni del XX secolo, a Cavo aveva la propria residenza estiva il latinista Concetto Marchesi.